IV° GRAN GALA’ dell’ INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE – 1 maggio 2014 – Parco della Montagnola – Bologna

IV° Gran Galà dell’ Internazionale Trash Ribelle
ore 16:00 – 1 maggio 2014 – Parco della Montagnola – Bologna
L’ITR è lieta di invitarLa al IV° Gran Galà dell’Internazionale Trash Ribelle.
Sono quattro anni che l’Internazionale Trash Ribelle divulga, sostiene, celebra, promuove, condivide, propina il verbo della Trash Ribelle.
Dalle Alpi alla Sicilia, dal Duomo al Colosseo, dalla Laguna al Tigullio, fino alle più remote provincie dell’Impero,
sempre col nostro Manifesto stampato bene in mente, sempre senza filtro, sempre senza veli, sempre tutto ora,
tutto vero, tutto dentro e tutto intero, sempre e solo per amor del Trash Ribelle, unica arma a nostra disposizione per capire e sabotare dall’interno la tirannia pop, la barbarie cultural musicale che ci ha frullato il cervello per lustri e
lustri e ancora lustri.
Nonostante tuttecose il camion di Ingiustificata Felicità & Inopinabile Spensieratezza che abbiamo fatto arrivare da Trashlandia ora è al sicuro.
Siamo finalmente pronti!
E voi, siete pronti all’ Ennesimo Primo Maggio Trash Ribelle?
 Ce la farete ad aiutarci a smaltire il camion di gioia?
Se siete consapevoli che l’ironia non è un optional, che la Trash non è un pranzo di gala, e che forse pioverà,
 siete pronti per il IV° Gran Galà dell’Internazionale Trash Ribelle!!!
P.s.: ci sarà da rimboccarsi le maniche.
Trash Ribelli! Vi vogliamo operativi e reattivi, la festa dipende tutta da voi e da loro.
Portate il vostro sorriso migliore e la consapevolezza che vi contraddistingue.
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Appello per ITR Selecter!
Quest’anno le traversie ci hanno portato ad una organizzazione del IV Gran Galà pseudoemergenziale.
Neanche per un istante ci è passato per l’anticamera di quello che ci ostiniamo a chiamare cervello, il pensiero che potevamo anche non farlo.
non Vi nascondiamo che non è stato tutto rose e trash, ma siamo qui, e ci sarete anche voi, e non avrete paura di sporcarvi quelle belle manine da dj per rendere questo irrinunciabile appuntamento Trash più bello e forte che pria.
Fra l’altro, ed è giusto che lo sappiate, al momento non abbiamo idea di come rimborsarvi la trasferta, ma se ognuno farà la sua parte, qualcosa dovrebbe uscire.
Quindi venite armati di spirito di abnegazione e sprezzo del danaro che altro non è che lo sterco delle spie pop!
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propaganda – IV° GRAN GALA’

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III° Gran Galà dell’ Internazionale Trash Ribelle

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L’ Internazionale Trash Ribelle è lieto di invitarla al III° Gran Galà, ormai un appuntamento fisso per la lotta globale contro la canaglia pop. Da tutta la penisola arriveranno decine e decine di selecter e crew che vi proporrano il peggio del peggio e il meglio del peggio, ma anche il meglio del peggio della produzione musicale pop-capitalista-massificata.

Madrino Ufficiale: SIR ROBERT FREAK ANTONI

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dovesse piovere(ma non pioverà) il Gran Galà si terrà in zona Bolognina a pochi passi dalla piazza.

a breve più info… ITR comunicato 01 ITR comunicato 02

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ITR-storico-01ITR-storico-02… intanto ripassate del perchè e del per come:

MANIFESTO DELL’ INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE

Sono passati 134 anni dacchè il fonografo pop privò il mondo dell’estemporaneità dell’esecuzione live ribelle sotto forma di concerto, e la barbarie commercialcapitalistaborghesepop si arrogò l’infame diritto di violare la sacralità dell’esperienza sociale empatica dell’ascolto della musica, tutta, resa schiava dalle catene dei solchi nel vinile.

Anche allora la musica, da sempre nell’arena della lotta, fu aggredita con irrisione, menzogne, odio, e persecuzione dalle insulse melodie, ritmi e versi delle classi possidenti pop, che giustamente sentivano in essa il proprio nemico mortale.

Nel corso di questi 134 anni il pop si imponeva violentemente nella cultura popolare riducendola a becera merce di mero consumo, il popolo subì quasi ignaro, inerme e incosciente la dittatura commerciale pop che ogni forma sonora asserviva ai suoi infimi scopi tirannici.

La canaglia pop partoriva la sua mostruosa prole fatta di hitparade, discodancing, bimbomix e topten che anno dopo anno monopolizzavano ogni nota, ogni suono, ovunque nel mondo ormai coperto di fumanti macerie sociali e culturali.

E dietro di lei giacevano i suoi produttori, discografici, autori e per giunta critici musicali, e altri ruffiani musici della borghesia pop.

Oggigiorno quest’ impoverimento, non più solamente di genere socialmusicale, ma anche fisiologico e biologico, ci si pone di fronte in tutta la sua spaventosa realtà.

Opprimono e coartano ancora le nuove generazioni piccole e deboli che sono in ritardo nel proprio sviluppo storico; dal truzzo e all’emo che non sono ancora capaci di vedere al di là di Lady Gaga, al piccolo gruppo punk che viene rovinato dai capitalisti pop che operano su vasta scala e che adulterano la musica underground, e al piccolo rapper americano derubato e truffato da MTV e dai membri del Congresso.

Tuttavia la contraddizione pop con cui ci hanno marchiato fin dalla nascita rappresenta in atto la possibilità del cambiamento.

Diventa così strumento di coscienza delle miserie sociali e musicali e quindi di lotta per la liberazione dell’individuo dalla barbarie pop corn.

La coscienza si sta risvegliando nell’intero pianeta, e i ribellissimi in ogni dove esorcizzano ormai da tempo la tiranniade culturale sonora con sarcastici baccanali, dionisiaci party e ironici festini, ritrovando quell’ energia collettiva rituale che è il TRASH.

Il trash non si ascolta nella propria dimora in solitudine e riflessione. Il trash è esperienza collettiva e collettivizzante che va vissuta in compagnia o sei un ladro o una spia pop.

Sempre più umani ribelli stanno ritorcendo contro la borghesia le sue stesse note come arma sguainata e affilata pronta a trafiggere il corpo ormai esausto della produzione musicale commerciale. Non è infatti un caso che viviamo l’epoca del remake, e il sistema sembra non essere più in grado di far risorgere Michael Jackson, il Re è morto, evviva il Re.

Noi facciamo appello ai selecters, ai djs, ai ballerini ballerecci, ai divertentisti incalliti, ai musicanti ribelli, al variopinto mondo degli scaricatori di mp3, di tutti i paesi perché si uniscano sotto la bandiera dell’INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE sotto cui sono già state ottenute le prime grandi vittorie.

Trash ribelli di tutti i paesi! Nella battaglia contro la ferocia pop, contro la monarchia dei diritti d’autore, contro il divertimento massificato a pagamento imposto dalle classi privilegiate, contro lo star system borghese e la proprietà intellettuale capitalista, contro tutti i generi e le forme di oppressione musicale e del suo sporco business: Unitevi!

Sotto la bandiera dei pirati accompagnate le note con un ballo, un fischio, una voce, una scoreggia o un liberatorio rutto, per riconquistare il maltolto e seppellire le loro morenti spoglie con una sonora risata.

Sotto la bandiera della lotta rivoluzionaria per l’ironia sonica,

Sotto la bandiera dell’INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE – UNITEVI!

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2° Gran Galà dell’ Internazionale Trash Ribelle – 1 Maggio 2012 – piazza dell’unità – Bologna

 

MANIFESTO DELL’ INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE

Sono passati 134 anni dacchè il fonografo pop privò il mondo dell’estemporaneità dell’esecuzione live ribelle sotto forma di concerto, e la barbarie commercialcapitalistaborghesepop si arrogò l’infame diritto di violare la sacralità dell’esperienza sociale empatica dell’ascolto della musica, tutta, resa schiava dalle catene dei solchi nel vinile.

Anche allora la musica, da sempre nell’arena della lotta, fu aggredita con irrisione, menzogne, odio, e persecuzione dalle insulse melodie, ritmi e versi delle classi possidenti pop, che giustamente sentivano in essa il proprio nemico mortale.

Nel corso di questi 134 anni il pop si imponeva violentemente nella cultura popolare riducendola a becera merce di mero consumo, il popolo subì quasi ignaro, inerme e incosciente la dittatura commerciale pop che ogni forma sonora asserviva ai suoi infimi scopi tirannici.

La canaglia pop partoriva la sua mostruosa prole fatta di hitparade, discodancing, bimbomix e topten che anno dopo anno monopolizzavano ogni nota, ogni suono, ovunque nel mondo ormai coperto di fumanti macerie sociali e culturali.

E dietro di lei giacevano i suoi produttori, discografici, autori e per giunta critici musicali, e altri ruffiani musici della borghesia pop.

Oggigiorno quest’ impoverimento, non più solamente di genere socialmusicale, ma anche fisiologico e biologico, ci si pone di fronte in tutta la sua spaventosa realtà.

Opprimono e coartano ancora le nuove generazioni piccole e deboli che sono in ritardo nel proprio sviluppo storico; dal truzzo e all’emo che non sono ancora capaci di vedere al di là di Lady Gaga, al piccolo gruppo punk che viene rovinato dai capitalisti pop che operano su vasta scala e che adulterano la musica underground, e al piccolo rapper americano derubato e truffato da MTV e dai membri del Congresso.

Tuttavia la contraddizione pop con cui ci hanno marchiato fin dalla nascita rappresenta in atto la possibilità del cambiamento.

Diventa così strumento di coscienza delle miserie sociali e musicali e quindi di lotta per la liberazione dell’individuo dalla barbarie pop corn.

La coscienza si sta risvegliando nell’intero pianeta, e i ribellissimi in ogni dove esorcizzano ormai da tempo la tiranniade culturale sonora con sarcastici baccanali, dionisiaci party e ironici festini, ritrovando quell’ energia collettiva rituale che è il TRASH.

Il trash non si ascolta nella propria dimora in solitudine e riflessione. Il trash è esperienza collettiva e collettivizzante che va vissuta in compagnia o sei un ladro o una spia pop.

Sempre più umani ribelli stanno ritorcendo contro la borghesia le sue stesse note come arma sguainata e affilata pronta a trafiggere il corpo ormai esausto della produzione musicale commerciale. Non è infatti un caso che viviamo l’epoca del remake, e il sistema sembra non essere più in grado di far risorgere Michael Jackson, il Re è morto, evviva il Re.

Noi facciamo appello ai selecters, ai djs, ai ballerini ballerecci, ai divertentisti incalliti, ai musicanti ribelli, al variopinto mondo degli scaricatori di mp3, di tutti i paesi perché si uniscano sotto la bandiera dell’INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE sotto cui sono già state ottenute le prime grandi vittorie.

Trash ribelli di tutti i paesi! Nella battaglia contro la ferocia pop, contro la monarchia dei diritti d’autore, contro il divertimento massificato a pagamento imposto dalle classi privilegiate, contro lo star system borghese e la proprietà intellettuale capitalista, contro tutti i generi e le forme di oppressione musicale e del suo sporco business: Unitevi!

Sotto la bandiera dei pirati accompagnate le note con un ballo, un fischio, una voce, una scoreggia o un liberatorio rutto, per riconquistare il maltolto e seppellire le loro morenti spoglie con una sonora risata.

Sotto la bandiera della lotta rivoluzionaria per l’ironia sonica,

Sotto la bandiera dell’INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE – UNITEVI!

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1°GRAN GALA’!!!

1°Gran Galà dell’ Internazionale Trash Ribelle !!!

1 Maggio – Bologna – Piazza Unità – ore 16:00-23:00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

si esibiranno per voi:

LATRINA TREMENS dj Topo-Soroton-Sor Braciola –

CASSONETTO KREW – TRASH MILANO dj Brega –

Bob Delight – Dj Zoccolo – Zeta – Kinda – Dj Merda –

Arsenale dj – Parente dj – ospiti speciali – ballerini ballerecci –

gruppi di ballo – e molti altri ribellissimi …

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Adesioni

 

 

 

I Ribellissimi che adersicono

all’ INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE :

LATRINA TREMENS – bologna

Sor Braciola – bologna – italy

Dj Topo – bologna – italy

Soroton – bologna – italy

 

Bob Delight – ostia – italy

 

Cassonetto Krew – bologna – italy

 

TRASH MILANO – milano – italy

Dj Brega – milano – italy

Dave HC – milano – italy

 

Dj Merda – bologna – italy

 

Kinda – bologna -italy

 

Dj Zoccolo – bigorio – switzerland

 

DASH TRASH TRIO – parma – italy

Ari – parma – italy

Riki – parma – italy

Giò – parma – italy

 

Dj Zeta – bologna – italy

 

BANCARELLA DEL TERRONE – napoli – south-italy

 

Parentediggei – napoli – south-italy

 

RADIOSONAR – roma – italy

Sgab – roma – italy

kamasutramitra – roma – italy

 

 

in attesa di altre adesioni

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MANIFESTO!!!

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NACQUE!!!

 

 

 

 

 

 

 

MANIFESTO DELL’ INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE

Sono passati 134 anni dacchè il fonografo pop privò il mondo dell’estemporaneità dell’esecuzione live ribelle sotto forma di concerto, e la barbarie commercialcapitalistaborghesepop si arrogò l’infame diritto di violare la sacralità dell’esperienza sociale empatica dell’ascolto della musica, tutta, resa schiava dalle catene dei solchi nel vinile.

Anche allora la musica, da sempre nell’arena della lotta, fu aggredita con irrisione, menzogne, odio, e persecuzione dalle insulse melodie, ritmi e versi delle classi possidenti pop, che giustamente sentivano in essa il proprio nemico mortale.

Nel corso di questi 134 anni il pop si imponeva violentemente nella cultura popolare riducendola a becera merce di mero consumo, il popolo subì quasi ignaro, inerme e incosciente la dittatura commerciale pop che ogni forma sonora asserviva ai suoi infimi scopi tirannici.

La canaglia pop partoriva la sua mostruosa prole fatta di hitparade, discodancing, bimbomix e topten che anno dopo anno monopolizzavano ogni nota, ogni suono, ovunque nel mondo ormai coperto di fumanti macerie sociali e culturali.

E dietro di lei giacevano i suoi produttori, discografici, autori e per giunta critici musicali, e altri ruffiani musici della borghesia pop.

Oggigiorno quest’ impoverimento, non più solamente di genere socialmusicale, ma anche fisiologico e biologico, ci si pone di fronte in tutta la sua spaventosa realtà.

Opprimono e coartano ancora le nuove generazioni piccole e deboli che sono in ritardo nel proprio sviluppo storico; dal truzzo e all’emo che non sono ancora capaci di vedere al di là di Lady Gaga, al piccolo gruppo punk che viene rovinato dai capitalisti pop che operano su vasta scala e che adulterano la musica underground, e al piccolo rapper americano derubato e truffato da MTV e dai membri del Congresso.

Tuttavia la contraddizione pop con cui ci hanno marchiato fin dalla nascita rappresenta in atto la possibilità del cambiamento.

Diventa così strumento di coscienza delle miserie sociali e musicali e quindi di lotta per la liberazione dell’individuo dalla barbarie pop corn.

La coscienza si sta risvegliando nell’intero pianeta, e i ribellissimi in ogni dove esorcizzano ormai da tempo la tiranniade culturale sonora con sarcastici baccanali, dionisiaci party e ironici festini, ritrovando quell’ energia collettiva rituale che è il TRASH.

Il trash non si ascolta nella propria dimora in solitudine e riflessione. Il trash è esperienza collettiva e collettivizzante che va vissuta in compagnia o sei un ladro o una spia pop.

Sempre più umani ribelli stanno ritorcendo contro la borghesia le sue stesse note come arma sguainata e affilata pronta a trafiggere il corpo ormai esausto della produzione musicale commerciale. Non è infatti un caso che viviamo l’epoca del remake, e il sistema sembra non essere più in grado di far risorgere Michael Jackson, il Re è morto, evviva il Re.

Noi facciamo appello ai selecters, ai djs, ai ballerini ballerecci, ai divertentisti incalliti, ai musicanti ribelli, al variopinto mondo degli scaricatori di mp3, di tutti i paesi perché si uniscano sotto la bandiera dell’INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE sotto cui sono già state ottenute le prime grandi vittorie.

Trash ribelli di tutti i paesi! Nella battaglia contro la ferocia pop, contro la monarchia dei diritti d’autore, contro il divertimento massificato a pagamento imposto dalle classi privilegiate, contro lo star system borghese e la proprietà intellettuale capitalista, contro tutti i generi e le forme di oppressione musicale e del suo sporco business: Unitevi!

Sotto la bandiera dei pirati accompagnate le note con un ballo, un fischio, una voce, una scoreggia o un liberatorio rutto, per riconquistare il maltolto e seppellire le loro morenti spoglie con una sonora risata.

Sotto la bandiera della lotta rivoluzionaria per l’ironia sonica,

Sotto la bandiera dell’INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE – UNITEVI!

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